PROGRAMMA ELETTORALE DELLA LISTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA

PER L’ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO, DEL VICE SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI AOSTA

 

AOST@, UNA CITTA’ PER TUTT@

democratica, progressista e ambientalista

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LA NOSTRA IDEA DI AOSTA

Il nostro Programma è la traduzione concreta e operativa di principi e valori che caratterizzano e permeano il pensiero, le idee e le azioni di una forza politica civica, verde e di sinistra. Altra fonte ispiratrice di questo progetto politico discende dal programma, dalle iniziative e dalle azioni della coalizione che ha governato la Città di Aosta nei 5 anni della precedente legislatura, una coalizione di cui facevano parte molte persone che ora compongono l’Alleanza Verdi e Sinistra – Rete Civica. Il bilancio consuntivo che noi facciamo di questo programma, in cui molti degli elementi enunciati sono stati realizzati, è sostanzialmente positivo. Un programma che, a nostro avviso, rimane valido e attuale in molti punti e che occorre che il prossimo governo della città porti a completamento. Il nostro programma, pur essendo per molte parti sovrapponibile e complementare a quello precedente, contiene elementi di novità e innovazione.

Aosta per noi deve innanzitutto essere una città in grado di rispettare i diritti, i bisogni, le aspirazioni di tutte e tutti. Una città, in buona sostanza, che deve risultare accogliente verso tutte le persone che la abitano e la vivono, siano essi cittadini o turisti, residenti o dimoranti, benestanti o in situazione di povertà, di ogni età, di ogni condizione fisica e sociale. Persone. Con pari diritti e pari dignità. Una città in cui la bellezza è estetica, ma anche e soprattutto bellezza di principi di equità e giustizia, bellezza di luoghi che sono prima ancora funzionali e accoglienti, bellezza di storia da mostrare e valorizzare, ma anche conoscere e rispettare, bellezza dell’ambiente naturale in cui viviamo, con cui dobbiamo convivere e di cui dobbiamo prenderci cura.

Il nostro è un programma che assomma diverse anime: civiche, verdi e di sinistra. Tutte accomunate dall’idea che il rispetto e l’interesse per la cura del bene pubblico e delle persone debbano essere la principale spinta morale che muove l’operato di chi è chiamato a governare. L’obiettivo di un’Aosta inclusiva, solidale, sostenibile, attraente ed efficiente può essere ottenuto solo attraverso le azioni di un governo onesto, trasparente, partecipato e comunicativo. L’esempio virtuoso di un tale modus operandi dei governanti avrebbe come effetto indiretto il contrasto alla disaffezione verso la politica, alla diffidenza verso i politici e il riavvicinamento delle persone alla gestione della res publica.

Aosta deve diventare un luogo bello e accogliente, di promozione del benessere per tutte e tutti. Un luogo in cui è facile e piacevole muoversi, a piedi, in bici, con i mezzi pubblici, con le auto, che si sia in forma fisica o che si abbiano delle limitazioni temporanee o definitive. Un luogo dove è facile arrivare in treno o in auto e da cui è agevole muoversi per raggiungere qualsiasi località della nostra regione. Un luogo di aria pulita, pieno di verde urbano e di luoghi di socializzazione, di sport e di cultura.

Quelli che in premessa appaiono come proclami teorici vengono qui di seguito sviluppati e declinati in azioni concrete. Una concretezza che comprende la consapevolezza che la gestione e l’amministrazione di un comune come quello di Aosta non può prescindere da uno stretto raccordo con le politiche statali e regionali.

TERRITORIO

La Pianificazione territoriale o Urbanistica, come più conosciuta, è la materia che si occupa di prevedere l’evoluzione del territorio, il suo sviluppo, le sue trasformazioni. Si occupa di come questo viene vissuto dalle persone che lo abitano, lo frequentano e lo utilizzano. Vogliamo fare in modo che questo legame sia rinsaldato e che tutti si sentano parte di un organismo vivo e vitale.

AOSTA IN TRASFORMAZIONE

E’ necessario provvedere a realizzare il previsto processo di aggiornamento del Piano Regolatore Generale vigente, che non è stato sottoposto a varianti sostanziali da quasi 15 anni, in un quadro socio-economico e territoriale drasticamente mutato. Questo processo dovrà avvenire attraverso una pianificazione partecipata che garantisca il coinvolgimento della popolazione e delle categorie economiche e sociali della città attraverso workshop e consultazioni pubbliche.

L’obiettivo del consumo di suolo zero va perseguito tenacemente, specie in considerazione del gran numero di alloggi sfitti e aree dismesse presenti sul territorio. Un’urbanizzazione compatta e sobria deve favorire quartieri con un bilanciato equilibrio funzionale fra abitazioni, commercio e servizi, che incoraggino la pedonalità, la ciclabilità e una vita di comunità coesa.

Un grosso lavoro di ricucitura e riqualificazione del tessuto urbano è in corso e deve essere completato nelle due storiche periferie aostane: il Quartiere Dora e il Quartiere Cogne. Interventi che devono concludersi nei termini fissati dal PNRR. Altre zone della città necessitano di azioni di rigenerazione urbana per aumentarne la qualità, soprattutto per quanto riguarda gli spazi collettivi che rappresentano la struttura connettiva delle relazioni funzionali, sociali ed economiche.

Occorre rivedere l’Accordo di Programma dell’ex area Cogne redigendone uno nuovo che tenga conto di quanto rimane da attuare di quello vigente e della realizzazione della Porta sud nelle aree della sottozona Fa08 (parcheggio cabinovia) e limitrofe, a partire dal master plan realizzato dal Politecnico di Torino.

AOSTA DA ABITARE

Gli interventi di rigenerazione urbana che sono in atto consentono di allargare l’effetto città anche alle zone più periferiche creando così un tessuto urbano più omogeneo, con pari dignità per i suoi abitanti e occasioni di insediamento di attività e imprese. Queste azioni vanno proseguite per far sì che siano incentivati gli interventi di recupero immettendo nel mercato immobiliare il patrimonio abitativo sfitto o inutilizzato.

AOSTA IN COLLINA

Le frazioni collinari, che si vanno ripopolando anche a causa della fuga dai centri urbani, sempre più caldi a causa dei cambiamenti climatici, hanno bisogno di servizi capillari in loco o a disposizione della cittadinanza (ad esempio consegna di medicinali e libri) e di adeguati collegamenti di trasporto pubblico con la plaine, introducendo e potenziando le navette a chiamata.

AOSTA NELLE PICCOLE COSE

Interventi mirati possono migliorare la fruizione e l’estetica di alcune zone della città. Via Grand Eyvia va innestata direttamente sulla rotatoria poiché l’attuale conformazione è causa di ingorghi. Nella zona di Viale Europa la piazza Bruno Salvadori, oggi incrocio stradale, deve essere riprogettata e anche l’ex area mercatale al fondo di via Volontari del Sangue necessita di una riqualificazione. In via Piccolo S. Bernardo occorre realizzare una rotatoria per un accesso sicuro al cimitero e all’area sportiva. Al Q. Dora è necessario dotare la passerella di ascensori e di rampe ciclopedonali, realizzare un centro polifunzionale e ripavimentare Piazza Btg. Cervino, individuando inoltre un asse ciclopedonale verso via Berthet che consenta di connettere il centro del quartiere storico con l’espansione successiva, ove è localizzata la biblioteca.

Altri piccoli interventi di cura della città potranno essere realizzati grazie al potenziamento della Centrale di Pronto Intervento, che permetterà di eseguire rapidamente tante piccole azioni di manutenzione.

AMBIENTE

Una città attenta all’ambiente è una città che tiene alla salute e al benessere di chi la abita e di chi la frequenta. Una città che guarda ad un futuro sostenibile, che combatte lo spreco e l’inquinamento. Che non nega la crisi climatica, ma la affronta con tutti gli strumenti a disposizione.

AOSTA VERDE E VIVIBILE

Intendiamo incentivare la realizzazione di aree di verde urbano diffuso e la rinaturalizzazione di aree abbandonate e dismesse: parchi lineari lungo la Dora e il Buthier, corridoi ecologici e micro- forestazioni. La cura del verde deve essere affidata a personale competente e aggiornato, possibilmente interno all’ente, ed è necessario mettere in piedi quanto prima il censimento, il piano e il regolamento del verde urbano. La gestione del verde deve partire dal principio che si tratta di una cosa viva ed è quindi necessario passare dal concetto di manutenzione periodica a quello di monitoraggio e cura, secondo le più recenti linee guida in termini di arboricoltura.

Gli impianti di irrigazione dovranno essere monitorati, mantenuti in efficienza e gestiti in modo da assicurare una bagnatura ottimale e regolabile a seconda delle situazioni meteo.

I nuovi parchi in via di realizzazione (Puchoz, parco del Quartiere Dora, parco dei grattacieli del quartiere Cogne) saranno luoghi di bellezza e di socializzazione, così come il Parco Tourneuve, che completerebbe la dotazione di grandi polmoni verdi e aree di svago. Anche l’area di Montfleury può, confermando la sua vocazione, diventare un Parco agricolo con alcuni spazi dedicati a fattorie didattiche. Inoltre la trincea ferroviaria all’inizio di via Piccolo S. Bernardo può essere posta in galleria realizzando in superficie un parco lineare. C.so Lancieri, C.so Ivrea, Via Chambéry e altre arterie urbane necessitano di un restyling con l’inserimento di alberature.

Il recupero e la valorizzazione dei percorsi lungo i canali irrigui presenti nel tessuto urbano può permettere a residenti e turisti di scoprire percorsi rinfrescanti e angoli inconsueti della città.

AOSTA RESILIENTE

A fronte delle criticità legate alla crisi climatica dobbiamo adottare strategie di prevenzione e adattamento attraverso interventi diffusi: depavimentazione delle aree asfaltate per favorire la permeabilità del suolo, ombreggiature con alberi ad alto fusto o coperture di rampicanti per contrastare le isole di calore, rain gardens per assorbire le bombe d’acqua, sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque meteoriche da riutilizzare nell’irrigazione delle aree verdi. Il suolo vivo e la vegetazione sono potenti alleati contro gli sbalzi di temperatura e precipitazioni, ed è noto il loro valore ecosistemico anche in termini di assorbimento di CO2 e altri inquinanti.

AOSTA SANA E PULITA

Intendiamo perseguire l’obiettivo rifiuti zero, attraverso campagne informative e controlli capillari. Il Centro del Riuso sarà un laboratorio per la promozione del riutilizzo e della riparazione e il contrasto allo spreco e all’obsolescenza programmata.

Nell’ottica della riduzione dei rifiuti è auspicabile che, in accordo con la Regione, sia incentivato il sistema di acquisto di prodotti sfusi con l’utilizzo dei propri contenitori riutilizzabili, eliminando così tanti imballaggi usa e getta. A tal fine occorre coinvolgere le associazioni dei commercianti, la grande e la piccola distribuzione, le scuole, le associazioni ambientaliste e quelle dei consumatori. Attraverso il compostaggio di comunità si potrebbero valorizzare i rifiuti organici per un utilizzo locale.

I rinnovati bagni pubblici saranno moderni e funzionali, a disposizione di tutta la popolazione residente e turistica. Occorre provvedere sin da subito alla loro progressiva sostituzione e implementazione dando seguito allo studio già realizzato. In particolare è già stato progettato, e va quindi concretizzato in tempi brevi, un intervento di riqualificazione, importante anche vista la prossimità delle mura romane, per la sistemazione organica delle toilettes di Piazza Plouves, della contigua fermata dell’autobus e delle cabine DEVAL e ARPA presenti nell’aiuola.

AOSTA RINNOVABILE

Proseguiremo con l’iter per la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile con i Comuni limitrofi e promuoveremo l’implementazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici, privati e condomini per ridurre l’inquinamento, abbattere i costi dell’energia, sottrarsi alle fluttuazioni di prezzo derivanti dall’instabilità geopolitica globale e combattere la povertà energetica.

Va aumentata la dotazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche – meno inquinanti e rumorose.

Anche la flotta degli autobus urbani dovrà progressivamente essere elettrificata (in accordo con la ditta Svap e con la Regione), così come i mezzi a servizio dei dipendenti comunali, attraverso la loro progressiva sostituzione con mezzi a emissioni zero, che potranno essere ricaricati con l’energia solare dei pannelli già installati e da installare sugli edifici comunali.

MOBILITÀ

Per una mobilità che eviti congestionamento ed inquinamento e migliori pertanto la qualità della vita, la salute e la sicurezza di chi vive in città e di chi la frequenta, occorre fare scelte incisive che riguardano la viabilità, il trasporto pubblico, gli spostamenti pedonali e con la bicicletta così come previsto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Il ruolo dei Mobility Manager è molto importante per coordinare le politiche di mobilità urbana e per creare utili sinergie con gli altri enti con sedi in Aosta (RAVA, USL, CAS, CIDAC). Deve trovare piena attuazione il PSCL (Piano Spostamenti Casa Lavoro) dei dipendenti comunali, con l’introduzione di incentivi economici per l’utilizzo del trasporto pubblico e della bicicletta (es. Boudza-Tè). E’ auspicabile attivare, in accordo con RAVA e USL, sistemi di car pooling (condivisione dei veicoli privati) con l’applicazione di tariffe agevolate nei parcheggi in struttura.

E’ necessario creare un sito dedicato di “infomobilità” che possa dare le informazioni necessarie alla popolazione e ai turisti per spostarsi e sostare nel territorio aostano e che fornisca tutte le indicazioni utili a muoversi a piedi, in bici, in autobus, in treno, in taxi e in auto, comprese le aree di sosta a pagamento o libere, a raso o in struttura; con le informazioni utili a persone con disabilità, neo-genitori e artigiani e corrieri per raggiungere gli stalli loro dedicati, e ai possessori di veicoli elettrici per effettuare la ricarica.

Tra le priorità vi è quella di dare seguito alle azioni e alle previsioni contenute nei due importanti documenti pianificatori comunali: il PGTU – Piano Generale del Traffico Urbano – e il PUMS – Piano Urbano per la Mobilità sostenibile.

AOSTA A PIEDI (e non solo)

Aosta può facilmente essere attraversata a piedi, in carrozzina o spingendo un passeggino in pochi minuti, risparmiando tempo e mantenendosi in salute. Garantire l’accessibilità e la facile percorribilità dei marciapiedi, unitamente alla puntuale manutenzione degli stessi, rappresenta una priorità per una città che punta alla riduzione del traffico automobilistico.

Il completamento della pedonalizzazione di piazza Arco d’Augusto e quello di Piazza della Repubblica sono fra i primi atti da compiere per una migliore gestione degli spostamenti lenti. Ampliare l’area libera dal traffico ai due capi del centro storico permetterà di recuperare spazio pubblico di qualità, attualmente occupato dalle auto.

L’aumento progressivo di ZTL e zone pedonali, abbinato alle opportune politiche e infrastrutture relative a traffico e sosta, avrà come obiettivo di lungo periodo la completa pedonalizzazione del centro storico all’interno delle mura.

Il passaggio dall’utilizzo dell’auto privata a mezzi pubblici, biciclette e micromobilità renderà più piacevole anche muoversi nelle zone non pedonalizzate, che risulteranno meno congestionate, rumorose e puzzolenti.

Si deve avviare un’interlocuzione con le forze dell’ordine locali e nazionali per superare l’attuale pattugliamento in automobile nel centro storico con l’adozione di mezzi meno ingombranti e inquinanti (biciclette, scooter elettrici, microcar) o con il pattugliamento a piedi.

Intorno alle scuole devono essere incrementati i progetti di strade scolastiche, libere dal traffico almeno negli orari di entrata e uscita da scuola, per tutelare la sicurezza e la salute di bimbe e bimbi.

AOSTA IN BICICLETTA E MICROMOBILITA’

La realizzazione della rete ciclabile – adatta anche alla micromobilità (monopattini, segway ecc.) – ha proiettato Aosta in una dimensione europea consentendo agevoli spostamenti urbani rapidi e sicuri, con la comodità di trovare agevolmente parcheggio per la propria bici (bike-box, rastrelliere e velostazioni). I percorsi ciclabili vanno non solo confermati, ma estesi, integrati e prolungati verso i Comuni limitrofi, laddove possibile in sede propria e con attraversamenti rialzati e visibili. Particolare attenzione verrà destinata alla manutenzione delle ciclabili e al miglioramento della segnaletica delle stesse, per renderle sempre più attraenti e sicure.

Occorre istituire la Bicipolitana e adottare adeguate misure di sostegno e promozione della ciclabilità, a partire dalle scuole (ad esempio proseguendo e ampliando il progetto Bicibus), ma anche con iniziative dedicate alle fasce più deboli. Vanno messe in atto campagne informative sul corretto uso dei percorsi ciclabili, con particolare attenzione al tema dei diritti di precedenza fra automobili, bici e pedoni.

AOSTA IN BUS

In accordo con la Regione occorre rendere più appetibile il trasporto pubblico, potenziare alcune linee incrementandone i passaggi e prolungandone gli orari, migliorare le fermat, dotandole, laddove possibile, di pensiline e sedute e attrezzarle con un sistema di informazione in tempo reale sui mezzi in arrivo.

Le due navette, rossa e verde, vanno potenziate e l’esperimento della navetta verde gratuita va trasformato in un sistema a regime. Inoltre bisogna potenziare il servizio a chiamata per le zone collinari, negli orari serali e nei fine settimana. Tutto il trasporto locale deve essere coordinato con le linee extraurbane e la ferrovia.

Per aumentare la sicurezza dei giovani e ridurre il loro uso dell’auto per recarsi nei luoghi del divertimento va mantenuto e potenziato il servizio Allò Nuit.

AOSTA IN TRENO

La ferrovia costituisce una fondamentale infrastruttura per collegare la città con l’Alta e la Bassa Valle, con l’Eporediese e con le grandi città italiane. Aosta è il nodo principale della rete ferroviaria valdostana e svolge un ruolo essenziale nell’integrazione dei diversi sistemi di trasporto.

Da sempre siamo convinti sostenitori dell’importanza del ripristino e del rilancio della tratta Aosta – Prè-Saint-Didier. Una tratta che, oltre a permettere un collegamento ferroviario utile a scopo turistico, rappresenterebbe un grande vantaggio per i valdostani in una logica di facilitazione degli spostamenti per pendolari, studenti e cittadini. I binari che attraversano la Plaine da Est a Ovest offrono inoltre un’eccezionale opportunità per realizzare un servizio di trasporto pubblico in sede fissa che offra un servizio in una logica da metropolitana leggera a frequenza ravvicinata (un treno ogni quarto d’ora) con una linea ammodernata ed elettrificata. Aosta deve agire in questa direzione in tutte le sedi e modi possibili.

AOSTA IN AUTO

Le cosiddette “cerniere di mobilità” previste nel PUMS devono essere dei punti intermodali in cui chi proviene da fuori città possa lasciare l’auto e utilizzare il trasporto pubblico o la bicicletta. Tra le cerniere di mobilità riveste particolare importanza la “Porta sud” che dovrà ospitare un hub intermodale per connettere il trasporto ferroviario, le linee extraurbane e la funivia Aosta-Pila. Per migliorare la fluidità del traffico occorre invertire il senso di marcia in via M. Vodice e realizzare una rotatoria tra via Lys, via Elter e c.so Btg. Aosta, rivedere la rotatoria di p.za Manzetti e rendere le vie Festaz e Torino a senso unico.

La realizzazione del previsto prolungamento di via Paravera verso via Valli Valdostane è un intervento molto importante che consentirà di sgravare di traffico via Carrel e la stazione FF.SS. E’ necessaria l’introduzione di sistemi di controllo e indirizzamento della sosta in altri due parcheggi, Arco d’Augusto e S. Francesco, oltre a quelli in corso di realizzazione: Plouves e Cavalieri di Vittorio Veneto.

La sosta su strada, nelle aree più centrali, deve essere regolamentata per garantire la rotazione e la sosta breve. Quella lunga deve essere reindirizzata nei parcheggi di attestamento esterni, eventualmente potenziati e sostenuti da un’adeguata politica tariffaria che li renda sempre attrattivi. A tale riguardo Il sistema dei parcheggi in struttura va completato con l’ampliamento del Parini (450 posti), la realizzazione (di competenza RAVA) del parcheggio interrato dell’Università (oltre 400 posti), che consentirebbe una completa pedonalizzazione di Piazza della Repubblica, e la realizzazione di un parcheggio interrato in piazza Mazzini, utile a servire la zona est di Aosta, oggi più carente, che assolverebbe a esigenze di sosta turistiche, per la prossimità con l’Arco d’augusto e il centro storico, e a servizio del futuro Parco Puchoz e le manifestazioni che vi si svolgeranno.

La diffusione delle zone 30 renderà Aosta più sicura per tutti gli utenti della strada, in particolare quelli più vulnerabili, senza compromettere la rapidità degli spostamenti (che in area urbana avvengono a una media di circa 20 Km/h)

PERSONE

Con Il nostro programma vogliamo che Aosta diventi una città per tutt@, a misura delle persone che la abitano e la vivono, e che ogni individuo si senta parte di essa. Crediamo che sia importante valorizzare tutte le componenti della comunità, promuovere la partecipazione attiva, lavorando per costruire una comunità forte e solidale, in armonia con l’ambiente e proiettata con attenzione alle generazioni future. Crediamo che un vero cambiamento si possa realizzare solo mettendo al centro del nostro progetto le persone nel rispetto di ogni individuo, dei suoi desideri e dei suoi bisogni. Tutti, nessuno escluso.

La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006 e le recenti disposizioni nazionali hanno indotto un radicale cambio di paradigma delle politiche verso le persone con disabilità. Sostanzialmente si è passati da una logica assistenzialistica ad un sistema in cui le persone con disabilità sono cittadini come tutti gli altri, con pari diritti e opportunità. Da questa fondamentale rivoluzione di pensiero discende la nostra idea di un’Aosta in cui le persone che la abitano e la vivono, indipendentemente che siano famiglie, minori, giovani, anziani, persone con disabilità, stranieri e persino turisti, dovranno paritariamente essere messe nelle migliori condizioni per perseguire i propri desideri e il proprio benessere in un contesto protetto, solidale e di rispetto reciproco.

Le politiche sociali del Comune, che sono necessariamente e funzionalmente collegate a quelle regionali, dovranno, pertanto, garantire a tutti condizioni di vita, servizi e cura adeguati. Il ricorso allo strumento della co-programmazione per la definizione della vision e delle azioni concrete in tale ambito, utilizzando l’apporto della società civile, del Terzo settore e di tutti gli stakeholders, dovrà essere esteso ai diversi ambiti di intervento e fasce di età, nella logica di un reale progetto politico di comunità. Una co-programmazione a cui dovrà seguire la consequenziale co-progettazione operativa con i soggetti della società civile.

Per mettere al centro le persone, le famiglie, i progetti di vita, la responsabilità sociale d’impresa, rilanciamo pertanto la sottoscrizione di un Patto triennale di cooperazione tra Terzo settore, Amministrazione comunale e imprese.

AOSTA PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA

Il Comune di Aosta si impegna a garantire un ambiente favorevole e protettivo per tutti i minori, senza distinzione di origine, capacità o condizione economica. Riteniamo che la crescita e lo sviluppo dei nostri piccoli cittadini e cittadine siano fondamentali per il futuro della nostra comunità. Per questo motivo, intendiamo promuovere una serie di politiche integrate e inclusive su diversi ambiti di intervento:

Salute e Benessere. L’obiettivo è di implementare programmi di prevenzione e sensibilizzazione sui temi della salute fisica e mentale. Inoltre gli interventi evidenziati nel capitolo del Verde Urbano prevedono zone verdi, parchi cittadini, belli e manutenuti, che garantiranno vivibilità e favoriranno la socializzazione. Va potenziata l’esperienza di Plus (ex Cittadella) in modo che possa diventare un luogo abitato e vissuto anche per i ragazzi adolescenti.

Attività Culturali e Sportive. Investiremo in eventi e iniziative culturali e sportive (agonistiche e non) dedicate ai ragazzi, promuovendo e facilitando l’accesso a manifestazioni che permettano loro di divertirsi, di socializzare rafforzando anche il loro senso di appartenenza alla comunità.

Asili nido. Occorre ampliare la già ampia offerta pubblica per andare incontro alle esigenze quotidiane delle famiglie, facilitare l’accesso nel mondo del lavoro delle donne e garantire ai genitori un’adeguata conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di cura dei figli. Occorrerà monitorare la qualità e l’adeguatezza dei servizi e cercare di ridurne il costo andando ad intervenire sulle fasce ISEE.

Centri estivi e Soggiorni di vacanza. Le estati sono momenti di vacanza per i figli, ma per buona parte momenti di lavoro per i genitori. I nonni spesso non sono più come un tempo in pensione, ma lavorano anch’essi. Ecco perché occorre garantire alle famiglie dei servizi estivi pubblici, inclusivi e accessibili, caratterizzati da un’offerta educativa, sportiva e ludica di qualità con personale qualificato e con tariffe sostenibili. Anche in questo caso si può ricorrere alla co- progettazione per individuare fra le Cooperative sociali i partner adeguati per offrire tale ineludibile servizio da coordinare anche con l’offerta delle società sportive, le diocesi, le parrocchie.

Osservatorio sull’Infanzia. In partnership con l‘Università della Valle d’Aosta verrà attuato un monitoraggio costante e verranno individuate azioni finanziabili con diverse fonti, comunali, regionali e nazionali tra cui quelle previste per la continuità educativa 0-6 anni.

AOSTA PER LA SCUOLA

Le scuole. Consideriamo le scuole il cuore pulsante e vivace della città e intendiamo investire per migliorarle per quanto compete al Comune. In particolare impegneremo risorse per i servizi ad essa correlati, per la manutenzione, l’abbellimento degli edifici e degli annessi spazi esterni e per garantire facilità e sicurezza di accesso per chi accompagna i ragazzi a scuola. Vogliamo inoltre incentivare attività integrative all’offerta formativa, in particolare culturali, connesse al rispetto dell’ambiente, all’educazione civica e alla valorizzazione del patrimonio locale. Particolare attenzione andrà dedicata alla carenza di palestre che caratterizza la nostra Città. Palestre scolastiche, ma che devono poter essere utilizzate anche dagli sportivi negli orari residuali.

Le mense scolastiche. Rappresentano un servizio indispensabile per le famiglie. Ci impegniamo a garantire pasti sani e equilibrati dando particolare attenzione alle esigenze dietetiche specifiche e favorendo il più possibile i prodotti locali. Inoltre, vogliamo proseguire l’azione di promozione dell’educazione alimentare per l’importanza di una dieta sana e bilanciata.

I servizi pre e doposcuola. Vogliamo promuovere la collaborazione con le famiglie e il terzo settore per progettare e stimolare opportunità di utilizzo delle scuole come luogo non solo di didattica, ma anche di socializzazione, di svago e di aiuto reciproco, offrendo un ambiente stimolante e di crescita anche al di fuori dell’orario scolastico

Gli scuolabus. Ci impegniamo a fare una attenta valutazione sulla dotazione di scuolabus verificando se è adeguata alle esigenze espresse dalle Istituzioni scolastiche.

AOSTA PER I GIOVANI

Il nostro programma si ispira ai principi delle Nazioni Unite, in particolare alle norme e agli obiettivi dell’Agenda 2030, per promuovere il benessere, la partecipazione e il futuro dei giovani di Aosta. Crediamo nella necessità di creare opportunità di formazione e coinvolgimento civico, garantendo un ambiente inclusivo e sostenibile. Intendiamo sviluppare iniziative che permettano alle nuove generazioni di avere voce nelle decisioni pubbliche.

Al fine di garantire una maggiore sicurezza negli spostamenti dei giovani nei luoghi del ballo, del far festa, dell’aggregazione in orario serale e notturno è necessario potenziare il servizio di trasporto pubblico a chiamata e al contempo promuovere fra i giovani gli spostamenti a piedi e in bici lungo i percorsi deputati.

Il nostro impegno andrà anche nella direzione di sensibilizzare l’intera comunità alla tolleranza e al dialogo intergenerazionale.

L’esperienza di Plus (ex Cittadella dei giovani) va potenziata, valorizzata, promossa perché possa diventare ancora di più un luogo di aggregazione e socializzazione che i giovani sentano loro. Da valutare la possibilità di realizzare un secondo skatepark nella zona del Quartiere Cogne.

AOSTA PER LE PERSONE ANZIANE

Come precisato in premessa, la logica e i principi della Convenzione ONU e delle leggi dello Stato recentemente emanate per la disabilità si applicano perfettamente anche alle persone anziane. Pari dignità, pari diritti, autodeterminazione, vita indipendente sono concetti che devono tradursi in politiche in cui la persona anziana non è più soltanto una persona che ha bisogno di assistenza, ma è prima di tutto una persona, nella pienezza dei suoi desideri, con il pieno diritto di autodeterminarsi.

La categoria degli anziani (over 65) è estremamente mutata da alcuni decenni: si compone infatti di gruppi con esigenze, condizioni fisiche e mentali e scenari di vita molto diversificati fra loro. Moltissimi anziani sono ancora pienamente inseriti nel mondo del lavoro, altri, pur essendo in pensione, dispongono di autonomie economiche, energie fisiche, capacità mentali che coincidono con una necessità di vita attiva importante. Poi vi è un’altra importante fetta di popolazione anziana che necessita di cure mediche, di assistenza, che non dispone di adeguate risorse economiche. Un panorama variegato che richiede interventi diversi, ma tutti riconducibili all’attuazione del principio fondamentale dell’autodeterminazione: il nostro progetto di vita termina quando moriamo non quando diventiamo anziani.

Ecco perché crediamo che lo sguardo e soprattutto le azioni che poniamo nei confronti delle persone anziane debbano essere non solo di tipo assistenzialistico, ma prima di tutto orientate alla libertà di scelta e al perseguimento del benessere individuale.

Questo si deve tradurre in una modifica radicale dell’attuale sistema dei servizi di assistenza: progetto di vita personalizzato e partecipato, autodeterminazione, domiciliarità il più possibile (che sia presso la propria abitazione o anche con amici o parenti in esperienze innovative di co- housing). Bisogna pensare ad una nuova figura professionale (che sostituisca la figura del/la badante) di cui siano garantite preparazione e equa retribuzione e va messo in piedi un sistema istituzionalizzato di reperimento di tali risorse, che non obblighi le persone anziane e i loro familiari/tutori a ricerche faticose e spesso infruttuose in modo che la cura (in un’accezione educativa e non solo sanitaria) delle persone non ricada sulle spalle dei loro cari, dei loro caregiver.

A livello di Amministrazione Comunale occorre portare avanti con le dovute ritarature la co- programmazione alla quale la giunta precedente ha dato corso, che ha evidenziato interessanti aspetti rispetto alle necessità relative alla fascia di popolazione anziana attiva che confermano le considerazioni precedentemente espresse. In particolare sono emerse le necessità da una parte del riconoscimento di un ruolo sociale attivo, anche attraverso forme di volontariato, e dall’altra di luoghi di aggregazione sociale.

In quest’ottica grande importanza verrà attribuita al miglioramento e all’ampliamento degli orti sociali, didattici e solidali, sia negli spazi esistenti, ma anche in zone della città dove oggi non sono presenti. Gli orti didattici favoriscono inoltre l’incontro intergenerazionale, l’animazione culturale, la vita all’aperto e la solidarietà.

La procedura di ristrutturazione e successiva apertura della struttura polivalente di via Brocherel dovrebbe poi, nel futuro prossimo, dare una ulteriore risposta concreta alla fascia anziana più fragile. Su tale procedura la nuova Amministrazione dovrà progettare la gestione e l’organizzazione del servizio in modo tale che sia realmente un’azione orientata al rispetto del nuovo paradigma e non solo un’altra struttura assistenziale pura. Le altre residenze per anziani anch’esse necessitano di un restyling strutturale e organizzativo importante.

AOSTA PER LE PERSONE CON DISABILITA’

I servizi e le azioni per le persone con disabilità sono prevalentemente di competenza regionale. Occorrono quindi un raccordo e una collaborazione molto stretti e costanti con l’Amministrazione regionale per permettere alle politiche per la disabilità, che verranno promosse alla luce della nuova e rivoluzionaria normativa, di realizzarsi anche sul territorio aostano. La concretizzazione del nuovo paradigma, di cui abbiamo ampiamente scritto in precedenza, sarà l’oggetto prioritario dell’azione concertativa, progettuale e organizzativa dei prossimi anni.

Sarà necessario passare da un approccio puramente assistenzialistico al considerare la persona con disabilità come attore principale del proprio progetto di vita con pari diritti e pari dignità rispetto a tutti gli altri cittadini. Anche le persone con disabilità hanno diritto ad un progetto di vita che nel loro caso sarà a maggior ragione personalizzato e partecipato con il contributo di familiari, tutori, educatori, amici e professionisti. Tale svolta nelle politiche sulla disabilità può essere paragonata al cambiamento radicale promosso dallo Psichiatra Basaglia nell’ambito della Salute mentale.

Un obiettivo per il futuro che il Comune ha in parte già iniziato a perseguire investendo importanti risorse per ristrutturare e allestire due alloggi da destinare a persone con disabilità all’interno di un Progetto regionale finanziato da fondi PNRR. Un grande sforzo da parte dell’Amministrazione comunale che andrà, se possibile, replicato.

Anche per le persone con disabilità il nuovo approccio implica la necessità di istituire e prevedere adeguati percorsi professionali ad hoc per una nuova qualifica di Assistente Personale che abbia le competenze per affiancare Educatori e OSS nel supportare le persone con disabilità nella realizzazione del loro Progetto di vita personalizzato e partecipato.

E’ chiaro che tale nuovo approccio che ha come principio di base l’uguaglianza di diritti e dignità per tutte le persone avrà ricadute importanti in tutti gli aspetti della vita quotidiana cittadina: nella scuola, nella mobilità, nel lavoro, nella cultura, nel turismo, nello sport, nel commercio, nell’estetica e nella funzionalità urbana.

AOSTA PER LE DONNE

Il Comune di Aosta si propone di rendere la città più inclusiva e competitiva promuovendo pari opportunità tra uomini e donne, supportando le famiglie e migliorando la qualità della vita di tutta la comunità. Ci proponiamo di proseguire il lavoro iniziato dall’amministrazione precedente potenziando alcuni aspetti.

Il bilancio in ottica di genere. Prevediamo, nell’arco della legislatura, di adottare l’integrazione dell’analisi di genere in tutte le voci di bilancio, con la definizione di indicatori di impatto e la destinazione di risorse per azioni concrete di uguaglianza e pari opportunità.

Il linguaggio di genere nei regolamenti e atti ufficiali. Intendiamo incoraggiare l’uso di un linguaggio inclusivo, neutro e rispettoso che non perpetui stereotipi e non discrimini le persone in base al genere o altre caratteristiche personali. Inoltre sosteniamo un uso grammaticalmente corretto dei sostantivi professionali per combattere l’invisibilizzazione femminile, specie nei ruoli apicali.

Gli stalli rosa. Prevediamo la verifica dell’adeguatezza del numero di stalli rosa per le donne in gravidanza e genitori con bambini fino ai 2 anni di età, e l’eventuale implementazione rispetto a quelli già presenti.

Punti “Child Friendly”. Prevediamo di dare una priorità nell’accesso agli uffici pubblici alle donne in gravidanza e ai genitori accompagnati da bambini fino ai 2 anni di età e di sollecitare presso gli esercenti la creazione di spazi dedicati al cambio dei pannolini e ad aree di riposo che siano accessibili senza stereotipi di genere.

Toponomastica femminile. Crediamo sia necessario, per promuovere modelli femminili positivi, individuare luoghi significativi (mercato coperto, aree ad uso sociale, tratti di ciclabile) da intitolare a donne che si sono distinte a livello locale, nazionale e internazionale.

AOSTA PER L’ACCOGLIENZA

Una città accogliente è quella che ritiene che ogni persona abbia diritto al rispetto e alla salvaguardia dei propri diritti e della propria dignità, una città in cui il benessere sia diffuso. Aosta da sempre è una città di frontiera e di passaggio, nella quale le contaminazioni si innestano su tradizioni consolidate, fin dalla preistoria, come ci raccontano i ritrovamenti dell’area archeologica di Saint Martin.

Aosta accoglie in primis i suoi abitanti, tutti i suoi abitanti, con le loro storie, i loro agi e le loro difficoltà. Poi coloro che cercano un nuovo posto dove abitare, quelli che arrivano per studiare, quelli che la abitano per pochi giorni, per capirne le meraviglie.

Perché anche le fasce più deboli possano sentirsi a casa occorre intervenire prioritariamente sulle politiche a contrasto della povertà e delle discriminazioni.

La Povertà. Che siano abitanti di lungo corso o nuovi arrivati, le persone in stato di povertà, economica innanzitutto, meritano un’attenzione particolare. Due sono gli ambiti su cui si può lavorare come Amministrazione (oltre all’ampia rete di servizi già esistente) per far fronte al disagio anche economico crescente: la casa e il lavoro.

La casa. La gestione delle risorse abitative, la tutela degli abitanti e le politiche urbanistiche sono questioni centrali per assicurare un equilibrio tra sviluppo e benessere della popolazione. Per percepirsi come cittadini portatori di diritti e dignità è necessario avere un’abitazione decorosa. L’emergenza in Aosta è ormai grave: il patrimonio abitativo a disposizione di chi cerca locazioni in affitto è ormai molto esiguo, in particolare per la crescente diffusione di attività turistiche e di locazione a breve termine, tendenza che deve essere considerata, analizzata e regolamentata. Questo problema impatta sulle famiglie, gli studenti, i nuovi arrivati. Servono dunque politiche pubbliche più incisive per garantire ai cittadini il diritto alla casa. Poiché la gestione dell’edilizia residenziale pubblica non è di competenza comunale, oltre che sedersi ad un tavolo con l’Amministrazione Regionale per trovare soluzioni rispetto all’ampliamento, all’efficientamento e alla redistribuzione dell’offerta, l’Amministrazione Comunale può porsi come intermediario e garante rispetto alla domanda e all’offerta, con progetti specifici, soprattutto per le fasce più deboli (il progetto LGnet già finanziato ne è un esempio). Occorre inoltre realizzare uno studio del territorio che censisca gli immobili sfitti e abbandonati. Inoltre è necessario continuare l’azione di raccordo fra centro e “periferie”, rendendo il tessuto urbano un unicum interconnesso, seppure portatore di identità plurime, caratterizzato in ogni luogo da bellezza, attenzione, servizi adeguati, vivibilità.

Il lavoro. L’impegno dell’amministrazione contro il lavoro povero deve partire dal diritto ad un salario dignitoso. Riteniamo fondamentale che l’Amministrazione comunale persegua quanto sancito dall’art.36 della Costituzione per cui ogni lavoratore o lavoratrice ha diritto a una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Prendendo ad esempio quanto avvenuto nella città di Genova prevediamo che nelle linee guida di futuri appalti pubblici o concessioni di lavori, servizi e forniture, l’amministrazione comunale osservi particolare attenzione all’applicazione del contratto collettivo nazionale (artt. 11 e 119 codice degli appalti) sulle tutele economiche e normative.

In particolare che sia osservata la corretta individuazione del contratto applicabile ai lavoratori del settore dell’appalto, verificando l’equivalenza delle tutele normative ed economiche in caso di utilizzo di diverso contratto di lavoro da parte dell’appaltatore rispetto a quello indicato dalla stazione appaltante.

Inoltre in caso di procedura di gara con aggiudicazione al miglior rapporto qualità prezzo, sia inserito, tra i criteri di valutazione, l’impegno dell’appaltatore a garantire al proprio personale nell’esecuzione dell’appalto una retribuzione oraria non inferiore a 10 euro lordi.

Prevediamo infine la stipula di eventuali protocolli di intesa per realizzare condizioni di miglior favore nei settori più soggetti a lavoro povero.

Crediamo inoltre che debba essere pensata, a livello regionale, ma anche comunale, una strategia in collaborazione con la Cooperazione sociale per trovare il giusto equilibrio, in un’ottica di efficacia ed efficienza, fra esternalizzazione ed eventuali re-internalizzazioni dei servizi pubblici. Riteniamo che alla Pubblica Amministrazione spetti il compito, con un’adeguata concertazione e Co-programmazione con i soggetti del Terzo settore, di dettare gli indirizzi politici, di mettere a disposizione le risorse necessarie, di monitorare gli interventi e di ritarare gli stessi in itinere. Alla Cooperazione sociale, che ha nei propri compiti statutari il perseguimento dell’interesse generale della Comunità, spetta la gestione dei servizi in collaborazione con l’Ente pubblico.

Le discriminazioni. Un’Aosta progressista si impegna a promuovere un modello di società inclusiva, rispettosa dei diritti umani e della dignità di tutte le persone. Il nostro programma si fonda sulla solidarietà, l’uguaglianza e l’inclusione, sostenendo attivamente le persone LGBTQIA+, i migranti e le persone detenute ed ex detenute. La nostra visione è quella di una società in cui ogni persona possa esprimere liberamente la propria identità e vivere con dignità, senza discriminazioni, con pari opportunità e con il pieno riconoscimento dei propri diritti fondamentali, contribuendo al progresso collettivo e alla coesione del nostro territorio. Per raggiungere questi obiettivi, lavoriamo per sensibilizzare la comunità, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo su temi di diversità e diritti civili e sostenendo le associazioni che sul territorio operano in questo settore. A tal proposito è nostra intenzione patrocinare le edizioni future del Pride come momento fondamentale di sensibilizzazione e contrasto agli stereotipi dominanti.

Intendiamo inoltre collaborare con il nuovo Centro antidiscriminazione Centre Nous nonché prevedere forme di sostegno anche per l’emergenza abitativa delle persone LGBTQIA+ allontanate dalle proprie case e famiglie a causa della loro identità di genere o del loro orientamento sessuale. Abbiamo in mente una città che porti attenzione alla famiglia, in tutte le sue declinazioni, senza stereotipi e pregiudizi. A partire dal riconoscimento anagrafico delle famiglie arcobaleno.

In merito all’accoglienza riteniamo fondamentale proseguire e potenziare i progetti di accoglienza per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati, anche in collaborazione con altri Comuni.

Relativamente ai detenuti della Casa circondariale di Brissogne, intendiamo sostenere i progetti per favorire il reinserimento sociale delle persone sottoposte a provvedimenti privativi o limitativi della libertà personale.

AOSTA PER GLI ANIMALI D’AFFEZIONE

L’importanza degli animali d’affezione, in particolare per le persone sole o vulnerabili, ha portato ad un aumento consistente della presenza di cani e gatti in ambito urbano. E’ quindi necessario,
nell’ottica di una pacifica convivenza, che ad essi siano dedicati specifici servizi e attenzioni.

Per quanto riguarda le colonie feline intendiamo fornire la massima disponibilità all’Assessorato regionale Politiche sociali, Celva, Azienda regionale USL e Ordine regionale dei Medici veterinari nell’ambito del progetto “Se mi ami proteggimi” e in altre eventuali iniziative di settore.

Per quanto riguarda i cani vogliamo implementare le aree dedicate allo sgambamento in punti strategici della città, dotandoli di fontanelle dedicate, spazi ombreggiati e chiari regolamenti di comportamento.

Riteniamo utile potenziare la comunicazione con un portale web dedicato ai servizi esistenti e a campagne informative, per incoraggiare responsabilità e partecipazione. In particolare diffondere comportamenti educati e rispettosi della città come la raccolta delle deiezioni e l’abitudine di sciacquare la pipì del proprio animale. A tal fine possono essere proposte, avvalendosi di professionisti del settore, delle passeggiate urbane con proprietari di cani con l’obiettivo di informare le persone ad una corretta gestione dell’animale in ambiente cittadino.

In questa logica è importante il ruolo del Canile e Gattile, anche rispetto alle risorse di volontari che sono necessarie per garantire il buon funzionamento dello stesso. Volontari che possono essere reperiti non solo nella popolazione adulta, ma anche fra i giovani, minori, persone anziane e con disabilità.

CULTURA SPORT E TURISMO

AOSTA È CULTURA E BENI CULTURALI

La cultura è ciò che rende un insieme di persone una comunità. Non c’è vera crescita se non attraverso la diffusione di cultura, anzi di culture, intese come scambio e contaminazione, a partire
da radici solide di storia e identità.

La cultura è poi elemento attrattivo per una città come Aosta, il cui patrimonio storico, artistico e culturale è unico ed eccezionale per una realtà così piccola. Dalla preistoria all’età romana, dal medioevo ai secoli più recenti abbiamo numerosi monumenti che costituiscono un grande patrimonio culturale, e che, per la loro visibilità ed imponenza, rivestono anche un notevole valore economico. Per questo sarà importante:
– Collegare con percorsi mirati le varie aree di interesse cittadino, dall’ Aosta romana, all’area megalitica con il suo Mega Museo, alle bellezze medioevali di Sant’Orso, anche attraverso strumenti legati alle nuove tecnologie, fruibili dai cittadini come dai turisti.
-Valorizzare, attraverso la creazione di un percorso pedonale completo e ben segnalato, la poderosa cinta muraria romana. Va valutata la creazione di uno specifico progetto museale dedicato ad Augusta Praetoria e alle grandi città romane che sia anche punto di riferimento qualificato per le visite scolastiche e per gli appassionati di tutto il mondo dei plurimillenari reperti romani.
– Dare visibilità ai beni storici minori, offrendo percorsi tematici che permettano di diversificare l’esperienza e scoprire luoghi particolari, lontani dalle mete più conosciute, soprattutto per quei turisti che frequentano la città da più tempo.
-Sfruttare la nuova pista ciclabile per proporre circuiti dedicati ai cicloescursionisti, ma anche per turisti sprovvisti di biciclette, attraverso la promozione di servizi di noleggio in sinergia con le realtà economiche locali.
– Creare sinergie con tutte le associazioni culturali esistenti sul territorio, sostenendone il tessuto variegato e diffuso, affinché la cultura sia elemento vivo e vitale, espressione delle diverse anime e dei diversi modi di vivere l’arte e la storia
– Mantenere ed implementare l’offerta culturale per la comunità aostana e per il turista, attraverso rassegne e eventi, sia con formule già consolidate sia attraverso innovazioni che prevedano anche partenariati con città vicine, come già sperimentato per “La grande invasione”.
– Pensare alla cultura con formule adatte a tutte le fasce di età, con particolare attenzione ai più giovani. Il successo di Enfantheatre ricorda che proposte di qualità diffondono cultura anche fra i più piccoli
– Incentivare il potenziamento o la creazione di biblioteche di quartiere (Quartiere Cogne) e di servizi itineranti per la collina, che promuovano la cultura, l’educazione e l’inclusione attraverso l’accesso ai libri, offrendo inoltre luoghi di incontro e di confronto, di apprendimento e di crescita per le persone di tutte le età, provenienze geografiche e culturali
– Valorizzare la presenza in città dell’Università della Valle d’Aosta, laboratorio di idee e di studio, attraverso rapporti organici e strutturati che possano creare occasioni di confronto e di sviluppo.

AOSTA È TURISMO

Aosta è una località turistica dalle molteplici potenzialità, ricca di storia, arte, archeologia, posta all’incrocio di importanti flussi e base per raggiungere le diverse mete turistiche, prime fra tutte Pila (con il suo domaine skiable e le attività outdoor estive a piedi e in mountain bike) e Cogne, regina del comprensorio naturalistico del Parco Nazionale del Gran Paradiso, ma anche altre mete di prossimità raggiungibili attraverso la ricca rete sentieristica. Aosta pertanto deve sviluppare le proprie potenzialità che si possono riassumere principalmente nell’outdoor estivo e invernale, nell’enogastronomia, nell’artigianato e nel patrimonio culturale, artistico e storico. Nel corso della consiliatura 2020-2025 è stato predisposto il Programma di Sviluppo Turistico – PST – che delinea le strategie comunicative coordinate da mettere in campo per un corretto posizionamento della Città nel panorama turistico regionale con l’obiettivo di sviluppare il turismo di Aosta Città alpina.

Favorire il turismo in realtà si esplica nel modo più efficace perseguendo tutti gli obiettivi legati al territorio, alla mobilità, all’ambiente e alle persone descritti nelle pagine precedenti. Una città accogliente, bella, rispettosa dei diritti e delle differenze, promotrice di luoghi di cultura, di eventi sportivi, culturali, ricreativi diventa una città che attrae e coccola i turisti.

AOSTA È SPORT

Lo sport è elemento fondamentale di una vita sana per tutte le età, è parte integrante della vita sociale di bambini e adolescenti ed elemento protettivo rispetto al disagio, inoltre è volano turistico quando promuove manifestazioni di ampio respiro.

Vista l’importanza sociale che sport e attività fisica rivestono per l’intera comunità ci si propone di proseguire il piano già avviato di riqualificazione e valorizzazione dei Poli sportivi della città (sono già in campo progetti sul Palazzetto del Ghiaccio, il Tennis/Padel di Piazza Mazzini, la Pista di atletica, il Maneggio, i Campi da calcio di Montfleury), anche in sinergia con le federazioni sportive e le associazioni di promozione sociale presenti sul territorio, a partire dalla consolidata collaborazione con il CONI. Come già precisato occorrerà migliorare l’offerta di palestre ad uso scolastico e per le società sportive.

Desideriamo contribuire alla crescita di competenze e sensibilità di operatori, dirigenti e famiglie rispetto all’azione formativa, educativa e di prevenzione del disagio giovanile che lo sport rappresenta anche per favorire stili di vita fisicamente attivi, in collaborazione con le diverse agenzie formative presenti sul territorio.

Intendiamo porre la massima attenzione alla gestione, riqualificazione ed implementazione di spazi e luoghi ludici e campi da gioco di libera fruizione interni alla città e valorizzare tutte le infrastrutture già esistenti sul territorio comunale e in condivisione con i comuni vicini (per esempio il percorso ciclo pedonale Vélo Doire).

Ci proponiamo di mantenere ed incrementare tutte le manifestazioni sportive di rilievo, per il loro valore di aggregazione, di promozione di corretti stili di vita e anche per le ricadute a livello turistico.

ECONOMIA E LAVORO

Il nostro programma parte dal principio che la promozione dell’economia della città debba essere orientata in un’ottica di sviluppo del benessere diffuso. Riteniamo fondamentale il supporto alle attività commerciali e all’artigianato come cuore pulsante dell’economia cittadina. A tal fine sono indispensabili politiche di concertazione con le parti sociali, in primis la collaborazione con le Associazioni di categoria. Crediamo sia necessario promuovere progetti che vedano la collaborazione di commercianti e imprenditori con enti del terzo settore, associazioni culturali e sportive, coinvolgendo i piccoli produttori locali per creare un tessuto economico e sociale più forte.

AOSTA PER IL COMMERCIO LOCALE E DI VICINATO

Riteniamo fondamentale che il commercio di prossimità sia preservato e prevediamo iniziative ed eventi nelle diverse aree e quartieri della città a rotazione, in modo da valorizzare l’intero territorio cittadino. Va rivisto e applicato il regolamento comunale per il riconoscimento e la valorizzazione delle botteghe e attività artigianali storiche, che mantengono viva l’identità culturale e sociale di Aosta.

AOSTA PER L’ECONOMIA VERDE E PER L’INNOVAZIONE SOCIALE

Intendiamo mettere in campo pratiche che stimolino l’economia circolare e lo sviluppo di mercati per prodotti e servizi ecocompatibili, attraverso un marchio Aosta Green e agevolazioni da concedere a imprese che propongano prodotti sfusi e campagne plastic freee, che distribuiscano prodotti a filiera corta (km zero), che promuovano la riparazione. Inoltre vogliamo valorizzare chi investe in servizi sociali innovativi e istituire meccanismi premiali per le imprese che abbiano ottenuto la Certificazione in Parità di genere e Diversity inclusion.

AOSTA E L’UNIVERSITÀ

L’Università della Valle d’Aosta rappresenta un importante volano di sviluppo socioeconomico e culturale e un polo di conoscenza e formazione che può contribuire in modo significativo alla crescita e al benessere della comunità. Particolare attenzione deve essere data all’accoglienza e ai campus infra-cittadini e ai servizi offerti in quanto lo sviluppo e la tenuta delle attività commerciali possono trarre giovamento dalla presenza della popolazione universitaria.

AOSTA E LA COGNE

La Cogne Acciai Speciali è parte integrante, oltre che della storia e dell’identità della nostra regione, del tessuto urbano, economico e sociale della città di Aosta. E’ la principale azienda valdostana esportatrice di prodotti e rappresenta, fra occupazione diretta ed indotto, circa 1.500 unità lavorative.

Il dialogo con i vertici dello stabilimento deve essere aperto, franco e costante in un’ottica collaborativa finalizzata al bene comune, che permetta di coniugare la tutela produttiva e occupazionale e l’attenzione agli aspetti ambientali.

La Cas sta progredendo nella riqualificazione dei consumi energetici e nel contenimento delle emissioni climalteranti, ma deve ora affrontare con decisione la sfida della decarbonizzazione complessiva della sua attività attraverso la produzione e l’utilizzo di idrogeno verde, l’installazione di impianti fotovoltaici su tutte le superfici utili dello stabilimento e una diffusa elettrificazione dei processi termici.

Vanno monitorate con attenzione le ripercussioni, in particolare per quanto riguarda la tutela dei posti di lavoro, derivanti dall’aumento dei dazi sull’acciaio imposti dagli USA.

AOSTA E L'AMMINISTRAZIONE REGIONALE

La nostra idea di città prevede l’esercizio di una Autonomia responsabile. Intendiamo infatti valorizzare le competenze comunali, nel rispetto delle norme statali e regionali, rafforzando la partecipazione dei cittadini e la trasparenza. Fondamentale sarà il costante raccordo con l’Amministrazione regionale in un’ottica di collaborazione e di coordinamento delle iniziative e dei programmi di legislatura.

Ad Aosta si concentrano la maggior parte degli uffici, delle attività e dei servizi di interesse regionale, che attirano quotidianamente migliaia di persone da tutta la Valle. Questo comporta un impatto notevole sulla città, in particolare sul traffico. A maggior ragione risulta importante che le decisioni che insistono sul territorio di Aosta siano concordate e condivise con la Regione, per massimizzare i benefici e minimizzare i disagi, nel rispetto dell’autonomia del governo comunale.